Nuove sistemazioni delle reliquie e affrancatura dell’arcispedale
Francesco Gaetano Incontri, tra gli arcivescovi fiorentini fu il parroco più assiduo di Capalle. Libero dalle cose della Diocesi, vi si recava con una vettura presa a prestito ed affrontava il freddo d’inverno del Palagio contentandosi di un mannello di fascine. Attese in modo decisivo all’abbellimento della chiesa e nel 1749 iniziò dall’altare maggiore: centro ed oggetto del culto principale.
Festa popolare dei capallesi
Con la fine delle entrate, la festa rimane affidata alla pietà dei fedeli e si trasformò in festa di popolo con bancarelle, venditori ed altre attrazioni. Risulta a memoria degli anziani che la Festa dei Santi si era trasformata in una grande e chiassosa confusione.
La famiglia Del Vigna
Il primo corpo santo che arrivò a Capalle fu quello di S. Valerio martire nell’anno 1662; quello di S. Enea arrivò nell’anno 1663, mentre una reliquia insigne di S. Onorio giunse nel 1666. Tutte queste reliquie furono fatte venire da Roma dal Sig. canonico Carlo Del Vigna.